VIOLA(TA)

Hai presente quando sogni di cadere? E la sensazione che ti resta al risveglio? Un sussulto e un senso di angoscia. La violenza sulla donna è un tema sul quale insistere non è mai troppo perchè certi argomenti non devono mai essere messi da parte o, peggio, sottaciuti.

Viola(ta) è una performance di danza contemporanea e affronta “a viso aperto” la violenza contro le donne, argomento di forte attualità. Denunciare è il primo passo verso la libertà, la riconquista della propria dignità e soprattutto è il primo passo verso la salvezza: cosa c'è di meglio che alzarsi la mattina, guardare il sole e domandarsi "Cosa faccio oggi? Dove vado?" senza la paura di essere insultate, maltrattate, senza sentirsi in colpa per non aver fatto nulla.

Viola(ta) nasce dalla necessità di raccontare le emozioni che accompagnano le donne vittime di violenza senza bisogno di definire il fatto. L'inizio di Viola(ta) è al tempo stesso anche la sua fine e viceversa, come un cerchio che si ripete ciclicamente dove la donna non ha una sola identità ma rappresenta ogni età, estrazione sociale e razziale, sotto il peso di un abuso.

Viola(ta) vince il premio della critica al IFMC 2018 (International Festival Modern Choreography)a Vitebsk in Bielorussia per "l'attualità e l'impatto sociale del tema della performance".

Produzione  AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica & Ass.ne Balletto Città di Rovigo
Coreografia e regia di Vito Alfarano
Musica di Cecilia Bartoli, Quartetto Cetra, Olafur Arnalds

Date

22 Ottobre 2020

Tags

Danza